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1974 ♦ Cenacoli di vita con Me - Messaggi dal 24 luglio al 19 novembre

30 luglio 1974.
Ti condurrò per mano.
«Continua,  figlio, nella tua vita di abbandono semplice e filiale verso di Me.  Vivi sempre nella più grande fiducia nella mia azione di Mamma. Non  lasciarti prendere dalle cose: non ti preoccupare. Ti ripeto: nessuna  esterna interferenza potrà nuocere a questa mia Opera. Io ti faccio  sentire come voglio quest'Opera e Io stessa ti condurrò per mano per  realizzare questo mio disegno. Quelli che ti dovranno aiutare Io stessa,  piano piano, li distaccherò da tutto - persino da ciò che essi  ritengono buono e utile per il mio Movimento - e li condurrò solo sulla  strada del perfetto abbandono e del mio volere. Saranno da Me  personalmente chiamati a questo distacco: e Io da loro attendo la più  totale sottomissione. O figlio, sapessi quanto sto lavorando i miei  Sacerdoti, come sto lavorando te stesso! Affidati sempre più a Me,  lasciati condurre da Me: vedrai come la Mamma al tuo posto saprà fare  bene ogni cosa».

3 agosto 1974. Primo sabato del mese.
I momenti decisivi sono vicini.
«Oggi  sei stato sempre sul mio Cuore: hai pregato per i tuoi fratelli  Sacerdoti del mio Movimento. È stata per tutti loro una giornata di  grazie speciali: mi sono fatta sentire accanto ad ognuno. Devo farli  sempre più miei questi miei figli. Devo al più presto distaccarli da  ogni cosa per farli diventare solo e tutti del mio Figlio Gesù. Sapessi,  figlio, quanto li amo, quanto li stringo al Cuore, ad uno ad uno! I  momenti decisivi sono tanto vicini. Ancora poco, e poi con essi, con i  miei bimbi più piccoli, schiaccerò la testa a Satana e ai suoi molti  seguaci e otterrò la mia già annunciata vittoria».

Fatima, 15 agosto 1974. Festa di Maria Santissima Assunta in cielo.
In cielo per essere di più Mamma.
«Oggi  è la mia festa: tutto il Paradiso esulta e la Trinità Santissima  gioisce nel riflesso in Me della sua purissima Luce. Anche con il corpo  sono in Cielo per essere di più Mamma: la Mamma di tutti.
Oggi ti voglio con Me a Fatima: non sei più tornato dopo che è nato, per mezzo tuo, il mio Movimento.
Portami  tutti questi miei Sacerdoti per farne corona di amore che metterai  intorno al mio Cuore Immacolato. Il grande dolore di ieri sera lo hai  offerto a Me e ti servirà per prepararti a ciò che di grande ti farò in  questi giorni. Prega per il tuo Direttore spirituale: ha tanto bisogno  di essere sempre più docile alla mia voce per rispondere al mio disegno  su di lui.
Cammina anche nel vuoto di ogni aiuto e in questo  abbandono. Non temere, Io stessa ti conduco per mano e ti stringo sul  mio Cuore. Ora, così, ti posso usare come voglio e, mai come ora, sei lo  strumento prescelto da Me per la diffusione del mio Movimento».

22 agosto 1974. Festa di Maria Regina.
Il mio Regno.
«Presto  vedrai in tutto il suo splendore il grande disegno che la Mamma ha su  di te. Tu sarai sempre il mio piccolo bimbo che non sa altro dire, e  altro fare che questo: stare con Me, parlare con Me, lasciar fare a Me.  In te mi manifesterò. Dovrai anche soffrire perché molti in buona fede  porranno ostacoli alla mia azione di Mamma. Ma alla fine anche loro  capiranno e diverranno i miei figli più docili. Oggi mi acclama la  Chiesa e il Paradiso tutto quale Regina. Certo mio Figlio Gesù mi ha  dato questa corona di gloria. Sapessi, figlio, quale gloria grande,  quale conforto mi viene recato quando Io regno sovrana nel tuo cuore! Il  tuo cuore e il cuore di tutti i miei Sacerdoti sia il Regno in cui Io  possa regnare. Così, presto, il mio Cuore Immacolato trionferà in tutti i  miei figli».

28 agosto 1974. Festa di Sant'Agostino.
Prega per il Santo Padre.
«Passa  questi giorni in continua preghiera: fa' con Me i tuoi Esercizi  spirituali. Quando scenderai da questo monte Io stessa ti porterò qua e  là, perché mi raccolga i miei Sacerdoti nel mio Movimento.
Prega  anche per il Santo Padre: si avvicinano per Lui momenti gravi e  dolorosi, e voglio Io stessa dare a Lui il conforto del vostro affetto  di figli e della vostra preghiera».

Arcade, 16 settembre 1974.
Da qui non si passa.
«Ti  voglio portare al distacco da tutti e al più totale abbandono. Queste  mie parole, figlio, oggi ti ripeto perché nelle presenti difficoltà non  ti debba scoraggiare. Ti addolora il fatto che alcuni si sono come  distaccati, organizzando una nuova associazione di Sacerdoti che mi  onorino e mi vogliano bene, prescindendo da quanto Io stessa sto  operando per mezzo di te. Ma se sono Io stessa che ti prendo e ti  conduco, che ti faccio operare ogni cosa, come possono onorarmi e  piacermi maggiormente questi miei figli, quando non mi accolgono  nell'Opera che Io faccio? Poveri figli miei, poiché quanto essi fanno è  in buona fede e per onorarmi, capiranno presto anche loro quale è la  strada che devono percorrere per onorarmi. Tanti sono i modi, ma unica è  la strada per i miei Sacerdoti prediletti: quella del mio Cuore Immacolato  e Addolorato. Qui li voglio tutti come bambini: per questo devono  imparare a tacere, a non agitarsi, a non organizzarsi, a non fare. Per  essere solo bambini che pregano, bambini e che amano, bambini che soffrono con Me, per Me, in Me per la salvezza di tutti i miei figli.
Oh,  figli! questa per la mia Chiesa è l'ora delle più grandi confusioni. Il  Papa parla e indica con sicurezza la fede, ed è lasciato solo e  inascoltato quasi da tutti. Parlano anche oggi i falsi profeti, quelli  che annunciano il Vangelo tradendolo, e questi sono ascoltati e seguiti.  E portano scompiglio e confusione tra i figli più fedeli della mia  Chiesa. Tornate, Sacerdoti a Me consacrati, a fare una forte linea di  difesa con il Papa: non lasciatelo solo; con lui fate l'ultima linea,  l'estrema trincea per la difesa di mio Figlio e della mia Chiesa. Io  sono con voi e da qui non si passa: e da qui Io inizio la mia battaglia  per il mio più grande trionfo!».

23 ottobre 1974.
Preghiera e docilità alla mia voce.
«Ti  ho già detto tante volte quanto devi fare, ed ora te lo ripeto: tu  prega, sta sempre sul mio Cuore in preghiera; al mio Movimento penserò  Io stessa. Non lasciarti turbare da nessuna preoccupazione. I Sacerdoti  Io stessa li sto chiamando e radunando da ogni parte, ed essi, questi  miei figli prediletti da Me nutriti e formati, mi stanno tutti  rispondendo. Vedi come le adesioni ormai giungono da ogni parte del  mondo? Di a x che quanto dovrà fare per il mio Movimento sarà sempre di  più. Per questo si eserciti a fare lui sempre di meno ed a lasciare  agire Me sola. Preghi, preghi tanto ed Io stessa sarò la sua luce. Sia  solo l'opuscolo il mezzo per la sua diffusione: non guardate alla sua  debolezza, poiché è da Me voluta. Nessuna propaganda voglio, ma solo  preghiera e docilità alla mia voce. Io ho fretta: i tempi decisivi sono  giunti e il mio esercito è ormai pronto ai miei ordini. Tutti vi  benedico di cuore».

29 ottobre 1974
Quanto avete bisogno della Mamma!
«Ti  sono sempre accanto, lasciati condurre da Me, senza guardare alle cose o  alle persone. Come più volte ho detto al tuo cuore, le vicende umane si  aggravano sempre di più. Gli uomini hanno dimenticato Dio; molti lo negano ostinatamente.
Quanti  sono ormai quelli che in pratica lo ignorano! Povera, povera questa  generazione umana cui è toccata la tremenda sorte di essere tanto  inquinata e corrotta dallo Spirito del male, che si è elevato contro Dio  per ripetere ancora la sua rinnovata sfida: "Non serviam: non servirò,  non riconoscerò Dio!". Figli, quanto avete bisogno della Mamma! Ella  sola può comprendervi e aiutarvi, Ella  sola può guarirvi, Ella sola può, per divino disegno, strapparvi dalle  mani di Satana e salvarvi. Ricorrete ancora a Me, e Io sarò la vostra  salvezza.
Per attuare il mio disegno di salvezza per  tutta la povera umanità perduta, Io sto radunando da ogni parte del  mondo i miei Sacerdoti. Siano docili alla mia voce e rispondano tutti al  dolce invito del mio Cuore di Mamma.
Io, che ho trionfato su  tutti gli errori e le eresie, in tutto il mondo, con la schiera dei  miei figli prediletti ancora trionferò sul più grande errore che la  storia conosca: l'errore dell'ateismo che ha ormai sottratto a mio  Figlio quasi tutta l'umanità.
Scrivilo, mio figlio  prediletto: questi sono gli anni in cui Io realizzerò il mio più grande  trionfo. L'umanità, rinnovata da tanto dolore e da una grande  purificazione, si riconsacrerà tutta al culto e al trionfo di Dio,  attraverso il trionfo del mio Cuore Immacolato».

19 novembre 1974.
L'altare su cui si immoleranno.
«Eppure come ti sto lavorando e trasformando, figlio mio! Non ti accorgi ormai come Io completamente viva ed agisca in te?
Questa  è una cosa un po' difficile da comprendere da voi, miei figli, ma è una  realtà. In un Sacerdote che si è consacrato al mio Cuore Immacolato  sono Io che vivo, opero, soffro, prego e agisco.
Prendi come  esempio la tua vita: gli altri, dall'esterno, diranno: "Come è cambiato,  non sembra più lui!". Ma tu, non ti senti veramente un altro? I gusti, i  desideri, le aspirazioni, persino i tuoi interessi più profondi come  sono mutati!
Considera quanto una volta bramavi riuscire, ora  pare che ti pesi persino la vita; come facevi progetti e disegni per il  domani, ora ti pare che del futuro nulla ti interessi. Quanto, anche  inconsciamente, cercavi te stesso!
Ora sta veramente  cambiando qualcosa: sono Io che vivo e opero in te. Il tuo cuore batte  dei miei palpiti; la tua mente segue i miei pensieri; le tue parole  ripetono la mia voce; le tue mani rinnovano i miei gesti: tu sei come  rinato in Me, ed Io rivivo veramente in te.
Oh! Così con uno,  così con tutti i Sacerdoti del mio Movimento. Tutti bimbi nutriti,  baciati, accarezzati e cullati da Me: perché Io possa adagiarli tutti  con tanto amore sul legno della loro croce. Io li devo preparare a  questo ineffabile e doloroso momento: dovranno come mio Figlio Gesù  essere immolati sulla croce per la salvezza del mondo.
Si  affidino perciò a Me come bambini: il Cuore della loro Mamma sarà  l'altare su cui si immoleranno, vittime gradite a Dio, per il suo  trionfo».
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