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REGISTRAZIONE ♫ AUDIO
19° GIORNO ╬ La divozione al santo Abitino del Carmine.

GESÙ. — Nella tua devozione alla Santissima mia Vergine Madre, o figlia, abbi specialmente a cuore il santo Abitino del Carmine; questo pegno prezioso della bontà e predilezione di Maria con cui Essa ha voluto distinguere e privilegiare i suoi diletti Figli del Carmelo. Quale sorgenti di grazie vi ho qui nascosto, e quante anime furono salve e sono ora beate per il santo Abitino!
Maria Santissima lo ha promesso: «Salute nei pericoli della vita presente e pegno di salvezza per la vita futura. — Salus in pènculis et foedus poeti sempiterni — e chi muore col santo Abitino, Essa scampa dalle pene eterne dell’inferno — in quo quis moriens aetemum non patieéur incendiarti.
E ti par poco, o figlia, questa formale promessa di Maria a tuo vantaggio?
e potendo così facilmente attirarti le predilezioni della Regina del Cielo, vorrai trascurare lungamente ad indossarne la sua divisa, e se già iscritta al santo Abitino, vorrai continuare nella tua freddezza ed infingardaggine in adempirne gli obblighi, che sono pure si poca cosa?
Invocala di frequente a vantaggio dei tuoi cari morti col dolce titolo, e a Lei così gradito: «O Vergine Santissima, Regina del Carmelo, abbi pietà delle Anime Sante del Purgatorio», e apporterai certo a quelle Anime benedette un grande sollievo, impegnando sempre più a loro riguardo la bontà di Maria, Regina e Donna del Purgatorio. Non è soltanto sulla terra che la Beatissima Vergine mia Madre volle arricchito di speciali favori e privilegi l’Ordine Carmelitano a Lei così caro, ma anche nella vita per te futura, grazie alla sua potenza e misericordia che stendesi dappertutto, ha voluto renderlo dovizioso, ordinando al Sommo Pontefice, mio Vicario, Giovanni XXII, di assicurare da parte sua i fedeli che «Essa, nel suo speciale affetto di Madre verso i prediletti suoi figli iscritti al Santo Abitino del Carmine, li solleverà dalle atroci pene del Purgatorio, purché ne abbiano in vita adempiuto gli obblighi, ed affretterà loro l’eterno gaudio del Paradiso». Privilegio questo singolarissimo che io stesso ho voluto concedere per mezzo della mia Vergine Madre e che ti deve rendere preziosa e cara sopra ogni altra la divozione al santo Abitino del Carmine perché è quella che quasi ti assicura l’eterna salvezza e ti abbrevierà le pene del Purgatorio.
Pensa, o figlia, che cosa darebbero le Anime purganti per acquistarsi ora tale promessa e privilegio, e per abbreviare o diminuire quelle pene più terribili di qualsiasi dolore o infermità che tu possa soffrire sulla terra. Ricordati che sono ben poche le anime che vanno direttamente in Paradiso e che sarà misericordia per te l’essere tuffata in quel bagno dì fuoco purificatore.
Procura dunque in cotesta tua vita acquistarti quei mezzi che ti abbiano a giovare laggiù nel Purgatorio.

L’ANIMA. — Grazia, Gesù mio, di tanta bontà e del potere specialissimo che Tu hai accordato alla Santissima Madre tua e Madre mia Maria a prò dei devoti del santo Abitino del Carmine! Grazie, o Gesù, grazie dal cuore. Deh! fa che io possa sempre portar degnamente questo sant’Abito, e meritarmi la predilezione di Maria, ed allora le mie preghiere e i miei suffragi avranno maggiore virtù alle dilette tue spose del Purgatorio.

FIORETTO. Iscriviamoci, se non lo siamo ancora, al santo Abitino del Carmine, e facciamo oggi un’astinenza a suffragio dell’Anima del Purgatorio che in vita fu negligente nell’osservanza degli obblighi per gli Iscritti al Carmine. (De profundis).
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