Vai ai contenuti


REGISTRAZIONE ♫ AUDIO
27° GIORNO ╬ Glorificazione che Gesù riceve dalle Anime purganti.

GESÙ. — Figlia, sulla terra Io non ricevo che offese, freddezze, oltraggi dovunque. L’eresia e l’empietà, Mi bestemmiano nel Sacramento dell’amore,
Mi perseguitano fino sui miei altari, profanano il mio tempio, e vorrebbero, se loro fosse possibile, cacciarmi dalla mia propria dimora. — Le Anime sante che gemono, nel doloroso carcere del Purgatorio invece, rassegnate al Mio divino volere, mentre baciano la mia mano che giustamente le percuote, incapaci di offendermi menomamente, sospirano notte e giorno verso di Me. La loro vita, la loro preghiera, il loro stesso dolore, è un tributo d’amore e di riconoscenza per Me. Esse Mi amano con l’ardore dei Santi, mi amano per sé stesse, per gli uomini tutti, e, conoscendo le ingiustizie e il male che regna nel mondo, la gravità delle offese che sono fatte a Me, loro Dio, la grande moltitudine di persone che m’ingiuriano continuamente, cercano di compensarmi, d’amarmi per tutti quelli che non Mi amano e Mi offendono. Oh quanta consolazione verrebbe al mio cuore dalle anime del Purgatorio, che soffrono sì acerbi tormenti, e che vorrei poter liberare: poiché Io le amo d’amore sincero, tenero, paterno: sono anime piene di meriti, di santità, di virtù che Io non posso ancora ricompensare; sono anime elette, mie spose, ed Io sono obbligato a punirle! Non potrai, tu, figlia, dare al mio cuore la gioia di liberarle, offrendomi per loro le tue preghiere e le tue buone opere? Queste anime, giunte al Cielo, cantano le mie celesti glorie, Mi amano e Mi benedicono per tutti i secoli, Mi lodano e Mi compensano per le offese che Mi fanno i peccatori, Mi ringraziano per gli sconoscenti, e, immerse nelle delizie del mio cuore, Mi consolano per tutta l’eternità. Perché dunque vuoi rifiutare di contribuire alla felicità e alla gloria del tuo Dio? Non sai che Io concedo molte grazie particolari a quelle che pregano per le mie dilette spose; e che colui il quale ne salva una, da quelle pene atroci, si può dire certo di giungere all’eterna salvezza? Sarai dunque sempre così freddo per l’avvenire, mentre ti possono venire tanti vantaggi da questa facile devozione?

L’ANIMA. — Vorrei, Gesù mio, a costo del mio sangue e della mia vita, liberare dal Purgatorio le anime a Te tanto care, affinché giunte al Cielo Ti potessero pregare per gli infedeli che non Ti conoscono, per le anime colpevoli che Ti bestemmiano, per tutti i cuori deboli e vili che osano avvicinarsi a Te senza fervore e senza fede. Ma soprattutto io vorrei che riparassero alle mie proprie infedeltà, per tutte le volte in cui ho mancato d’accostarmi a Te, per quelle in cui ho ricevuto la Santissima Comunione con freddezza e per abitudine, per tutte le Comunioni la cui grazia è stata sterile in me; vorrei che riparassero alle mie ingratitudini senza numero e a quelle di tutti gli uomini. Accetta, Gesù mio, per quelle anime benedette le mie preghiere e le mie lagrime, ricordati che hai sparso il tuo Sangue per salvarci e che sei venuto sulla terra per aprire a tutti le porte del Cielo.

FIORETTO. Preghiamo Gesù Sacramentato per l’Anima del Purgatorio che fu più devota del Sacro Cuore, affinché ci ottenga di ricevere degnamente la Santa Eucaristia nei giorni di nostra vita e di trovare nel Santo Viatico, nell’ora della morte, il pegno sicuro della nostra eterna salute. — (De profundis).
SITO in ALLESTIMENTO
Eventuali violazioni ai DIRITTI d'AUTORE, se DEBITAMENTE SEGNALATE a ezio1944@gmail.com - VERRANNO IMMEDIATAMENTE RIMOSSE
Torna ai contenuti