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1975 ♦ Siate nella gioia - Messaggi dal 13 agosto al 15 settembre

13 agosto 1975.
Satana si scatena.
«Tu mi senti sempre vicina, talvolta la mia azione materna assorbe quasi la tua stessa attività e vivi abitualmente raccolto nel mio Cuore Immacolato.
Sei qui, in questo luogo, ove c'è mio Figlio Gesù, e ove anch'Io sono presente... Perché ti ho voluto quassù?
Per aiutarti a salire la tua Croce, mio piccolo bimbo. Ti farò presto grandi doni di amore e di dolore. Solo così potrai aiutare i tuoi fratelli Sacerdoti a crescere nella santità, a diventare Sacerdoti come il Cuore di Gesù li vuole.
Tu li hai consacrati tutti al mio Cuore Immacolato, è vero; ormai sono miei, mi appartengono e mio é il compito di formarli Sacerdoti come Gesù desidera.
Ma sapessi, figlio mio, quanto umani sono ancora: attaccati a se stessi, ai piaceri, alla stima, ai beni di questa terra, al proprio modo di vedere. Dubitano ancora di Me, figlio, dubitano di te e della missione che Io stessa ti ho affidato.
Satana li tormenta, li vaglia fortemente, li seduce con l'orgoglio e quanto li scoraggia! Morde rabbioso il mio calcagno; si scatena con rabbia contro questi miei piccoli figli; sa che presto saranno i Sacerdoti fedeli e con essi Io gli schiaccerò la testa per sempre.
Ti ho voluto quassù, perché qui incomincia il tuo Calvario.
Da qui benedico tutti i Sacerdoti del Mio Movimento, in ogni parte del mondo: sono l'Immacolata Concezione, la Fonte della Misericordia».

23 agosto 1975.
Li farai camminare verso di Me.
«Torna sereno sul mio Cuore Immacolato. Quanto hai sofferto in questi giorni: il buio, l'oscurità, il dubbio! In un certo senso, hai come provato anche il sapore dell'abbandono.
In questi momenti ti sembra come di smarrirti: mi chiami e ti pare che Io sia lontana, che tutto sia un'illusione. Invece mai come in questi momenti, mai come ora, ti sono vicina, figlio, ti stringo sul mio Cuore Immacolato, ti guardo con tenerezza e con amore.
Mi occorre questa tua sofferenza: preghiera e sofferenza voglio solo da te. Poi ti darò nuova luce e nuova serenità; gioirai e ti rafforzerai, così sarai ancora più pronto, perché ti possa di nuovo aggiustare sulla tua Croce.
Solo quando sarai innalzato sulla tua croce, potrai aiutare tutti i Sacerdoti del mio Movimento ad essere quello che il mio Cuore Immacolato vuole da loro.
Quanto cammino questi miei figli devono ancora percorrere e tu darai loro una mano per farli camminare verso di Me.
Per il mio Movimento Sacerdotale Io mi manifesto attraverso di te: tu, e non altri, sei lo strumento da Me scelto per questa missione. Questo deve essere saputo ora da tutti, onde evitare qualsiasi confusione con cui il mio Avversario tenterà di offuscare questa mia Opera. Quelli che la riceveranno attraverso di te, avranno il dono della mia purissima luce».

12 settembre 1975. Festa del Santo Nome di Maria e anniversario della vittoria di Maria Santissima a Vienna (1683).
Piccoli per gli altri, grandi per Me.
«Ti ho scelto proprio per la tua piccolezza, per la tua povertà. Gesù guarda con compiacenza e con predilezione solo i piccoli, i puri di cuore, i semplici.
Sii sempre così. Poi non guardarti mai, perché Io ti farò il dono di lasciarti con i tuoi difetti. Mio figlio Gesù non ti ama per quello che sai fare, ma per te stesso: ti ama cosi come sei. Non sono i tuoi meriti, ma è solo il Suo amore che lo attira fortemente verso di te.
Anch'Io, Mamma, ti amo così come sei: anche con i tuoi difetti, se in te c'è sempre lo sforzo di correggerli. E se ti danno la vera misura della tua piccolezza, anche questi mi servono per renderti più mio.
Sacerdoti del mio Movimento: non temete se talvolta vi sentite ancora così lontani dall'ideale che Io vi propongo. A Me basta la vostra umiltà, la vostra fiducia, la vostra buona volontà.
Sto formando una schiera di Sacerdoti che forse non saranno mai perfetti, ma saranno certamente tutti miei.
La perfezione che Io in essi costruirò sarà interiore e nascosta: piccoli per gli altri, grandi per Me. Da molti saranno anche disprezzati e perseguitati, ma nell'anima avranno sempre la mia gioia.
Voglio che tu mi offra questi fiori, figlio, oggi per la festa del Mio Onomastico. Ti benedico, vi benedico tutti con gratitudine e riconoscenza».

15 settembre 1975. Festa di Maria Santissima Addolorata.
Con Me ad offrire e a soffrire.
«Figlio mio carissimo, per supplica e volontà di mio Figlio morente sono diventata tua vera Mamma.
Sono la Mamma di tutti.
Per il privilegio della mia Assunzione corporea in Cielo, questo mio Cuore Immacolato non cessa di battere di amore per voi.
Così non ha mai cessato di essere contristato e addolorato per tanti miei figli che continuano a compiere il male, che camminano sulla via della perdizione, rendendo vano tutto il patire di mio Figlio Gesù e mio.
Certo sono in Cielo: perfettamente beata accanto a mio Figlio, nella Luce della Trinità Santissima, nel gaudio perenne degli Angeli e dei Santi. Ma la mia funzione di Mamma mi lega ancora a voi, continua accanto a voi su questa terra.
Se sono vostra Madre, ogni vostro dolore è anche mio.
È cosi che nel mio Cuore veramente si ripercuote tutta l'amarezza, tutta la miseria, tutto il grande dolore del mondo.
Se sono vostra Madre non posso non soffrire per i miei figli. Per tutti, specialmente per i più lontani, per i più bisognosi, specialmente per i miei poveri figli peccatori.
Se sono Madre non posso non soffrire per i peccatori; per tutti, perché desidero che tutti tornino al Cuore di mio Figlio Gesù e al mio Cuore materno.
Beata in Paradiso e addolorata sulla terra accanto a voi, miei poveri figli tribolati.
Sacerdoti del mio Movimento, figli prediletti del mio Cuore Addolorato: volete accogliere il mio dolce invito a soffrire con Me?
Spesso sono come sorpresa nel vedere con quale ansia - talvolta persino con una così umana curiosità - guardate al futuro. Vi capita spesso di domandarvi: "Allora quando sarà questa purificazione?".
C'è anche chi, in mio nome, crede di poter indicare date e sicure scadenze e dimentica che l'ora e il momento sono un segreto nascosto nel Cuore misericordioso e paterno di Dio.
La Mamma non può porre termini di tempo alla Sua azione di materno richiamo e di misericordiosa attesa.
Per questo Io vi dico: Figli prediletti, non guardate al futuro, così non vi prenderà né l'ansia né lo scoraggiamento.
Vivete solo l'attimo presente, totalmente abbandonati sul mio Cuore Immacolato. L'attimo presente che l'amore del Padre celeste dispone sempre per voi, miei piccoli figli...
Di fronte al Padre - onnipresente - è solo il momento presente che conta: non il passato, non il futuro, perché questo non è il tempo per voi.
Vivete dunque ogni momento sul mio Cuore, in preghiera. Partecipate al mio dolore, figli miei prediletti.
Nell'ora in cui il mondo tutto è stato redento e purificato per sempre, il Padre ha accolto il dolore divino del Figlio e il mio umano dolore di Madre.
La vostra sofferenza, figli, serve già alla purificazione della terra.
Se mai il castigo verrà, sarà solo per un'ultima e grande richiesta di sofferenza per il rinnovamento del mondo e la salvezza di tanti miei poveri figli.
Ma nulla serve tanto per il trionfo del mio Cuore Immacolato, quanto un cuore sacerdotale che soffre. In voi, figli, è Gesù che continua la sua missione purificatrice. È solo il suo Sangue che può lavare tutto il male, tutto l'odio, tutto il peccato del mondo.
Per questo, ora che è giunto il momento della purificazione, sarete chiamati sempre più a soffrire. Per voi, figli, questa è l'ora della Croce. Ma soffrirete con Me, con la vostra Mamma che vi ha generati sotto la Croce.
Con Me sempre, nel presente che il Padre vi dona: ad offrire e a soffrire sul Cuore Immacolato della vostra Mamma Addolorata».

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