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REGISTRAZIONE ♫ AUDIO
13° GIORNO ╬ La Santissima Comunione, l’Eucaristia, e le Anime del Purgatorio.

GESÙ. — La Comunione è, o figlia, il mezzo più soave ed efficace per liberare le Anime purganti, per unirti intimamente a me tuo Dio che, quando sono nel tuo seno, non posso non ascoltare ed esaudire la tua preghiera fervorosa per la liberazione dei tuoi cari.
La Comunione frequente è un mezzo per spogliarti delle cattive inclinazioni e renderti più cara al mio Cuore che non desidera altro che contentarti. Quando io sono nel tuo seno tu non ti senti più sola sulla terra, ma conosci d’avere in Me un padre, un fratello, un amico che ti ama teneramente, e senti meno la mancanza dei tuoi cari che hanno lasciata la terra; ed io, che conosco i tuoi bisogni e i tuoi desideri anche senza che tu Me ne parli, so come consolarti applicando per quelle meschine mie spose, che gemono nel doloroso carcere, il frutto della tua Comunione. E questa tua Comunione che mi offri per le Anime del Purgatorio è ciò che vi è di più grande, di più santo, di più misericordioso, di più amante! Tu non puoi concepire nulla di più sublime sulla terra, di più meritorio per l’altra vita. Se tu potessi vedere con l’occhio del corpo le migliaia di Anime purganti che ti stanno intorno, dopo che tu ti sei comunicata cercando d’inspirarti nel cuore sentimenti di compassione per esse per applicare a loro suffragio il frutto della tua Comunione! Se fosse dato a quelle meschine di poter fare una Comunione sola, oh come esse accetterebbero di soffrire il centuplo di quello che soffrono, mentre tu, a cui questa felicità sarebbe data, se tu volessi, anche ogni giorno, ne approfitti così male e sei così fredda e indifferente in luogo di vivere unicamente per comunicarti! Felice te, se nel tuo letto di morte ripensando ai brevi giorni passati sulla terra, potrai vederli irradiati dalla pura luce della Comunione giornaliera che fa scendere tanto bene nel Purgatorio! Nella santa Comunione sono io tuo Padre che entro nell’anima tua per darti una nuova prova del mio affetto; e potrò essere sordo alla tua preghiera che mi chiede pace e riposo per le mie dilette spose? Nella santa Comunione sono Io, tuo medico, che vengo a visitarti per curare i tuoi dolori, e potrò non lenire il dolore maggior d’ogni altro, quale si è quello cagionato dalla perdita dei tuoi cari?
Nella santa Comunione sono Io tuo protettore, tuo difensore, tuo consigliere, tua guida; e ti lascerò dunque solo nel mondo, senza farti sentire la potenza del mio appoggio, del mio amore, ora che non hai più sulla terra quegli Angeli cari che ti avevo dati a guida e conforto?  
O figlia, sii dunque fedele alla santa Comunione, essa sia il tuo amore, il tuo tesoro, la tua forza la tua felicità e la tua vita: vieni ogni giorno a Me, e, nel ricevermi, raccomandami le care penanti, ed io farò scendere, sopra di loro il frutto copioso delle tue Comunioni. Vieni, tu non puoi vivere senza di Me! Chi ti ama al pari di Me? Vieni, lascia tutto il resto, non cercare altri che Me, e se ti getterai fiduciosa nelle mie braccia, troverai la pace e la tranquillità che da tanto tempo invochi; e quelle benedette mie spose gioiranno del Paradiso che tu avrai loro procurato colle tue Comunioni!

L’ANIMA. — Gesù, Padre nostro che sei nei Cieli, Pane quotidiano di cui ho bisogno per vivere, non permettere che passi un giorno senza accostarmi a riceverti alla tua Mensa, e a far scendere nel mare di fuoco che tormenta quelle desolate il balsamo del tuo prezioso Sangue che mi dai come caparra della mia eterna salute.

FIORETTO. Offriamo a Gesù Sacramentato la santa Comunione che oggi faremo in suffragio dell’Anima del Purgatorio che per futili motivi lasciò d’accostarsi al Celeste Banchetto. (De profundis).
SITO in ALLESTIMENTO
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