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VITA INTERIORE
La Piccola Ostia deve coltivare la vita interiore e voglio darti dei suggerimenti per riuscirvi. Voglio lavorarvi per potermi gloriare di te, facendoti raggiungere un buon grado di perfezione.
Si può vivere la vita interiore pur attendendo diligentemente ai doveri del proprio stato. Con l'esercizio e la buona volontà si può riuscire a mantenere il raccoglimento abituale anche tra la varietà delle occupazioni.
Si può vivere dissipatamente nella solitudine, quando si dà libero campo ai pensieri ed agli affetti; al contrario, si può vivere nel raccoglimento, anche tra i traffici ed il frastuono, se la mente è  serena ed intenta a piacere a Dio.
Il silenzio interiore, o raccoglimento, apporta calma allo spirito e può fare abbracciare l'infinito.
Se fanno silenzio tutti i sensi, dominandoli, lo spirito facilmente s'incontra con Dio, che è infinito, e trova la pace.
* * *
La Piccola Ostia vigili sull'amore di se stessa, sul suo amor proprio e sulla tendenza di far piacere agli altri a discapito dell'anima propria.
Ed ecco in pratica come comportarti, o cara anima!
Evita le curiosità inutili, le parole ed i discorsi oziosi, i trattenimenti a tempo perduto.
Il tempo è prezioso e non sprecarne particella. Ti è stato dato per rendere gloria a Dio e per arricchirti di meriti per l'eternità.
Quanto tempo si spreca nel mondo!
Vuoi trovare Dio? Allontanati dal mondo, da quei luoghi ove Dio è considerato estraneo e da quelle creature che non parlano di Dio e non vogliono sentirne parlare.
Così troverai la pace ed il Paradiso nel tuo cuore.
Non tralasciare la tua meditazione giornaliera. Qualche volta, per circostanze particolari, potrebbe essere di breve durata, ma non lasciarla mai.
Così pure tutte le sere fa' l'esame di coscienza.
Io, Astro Divino, ti darò la luce necessaria e così potrai vivere di fecondità celeste.
Nel tuo cuore non voglio trovare mai esitazioni per compiere la mia volontà. Fa' in modo che mai un atomo della terra disturbi le gelosie amorose di un Dio, che vuole essere padrone assoluto del tuo cuore. Solamente così trovo il mio riposo nelle Piccole Ostie.
Santa Teresina, esemplare di vita interiore, diceva: Io non voglio nulla, per possedere tutto, ... il mio Dio! —.
Soltanto Dio può rendere pienamente felici.
Anche tu nel mondo devi essere padrona di tutto, per non essere schiava del nulla, poiché ciò che non è eterno, è nulla.
Sii delicata di coscienza, tersa come un cristallo, mite, pia, modesta, riservata e di poche parole. Una delle caratteristiche delle persone spirituali è proprio quella di essere di poche parole.
Mostrati abitualmente serena e sorridente, per dimostrare al prossimo la tua gioia interna, frutto di unione con il Re d 'Amore.
Amandomi, tu mi doni continuamente senza accorgertene, essendo io che opero nel tuo cuore. Quando un'anima ama e soffre silenziosamente, allora produce molto per sé e per gli altri.
La Piccola Ostia deve essere come la tortorella, ferita d'amore divino, che geme, ama e cerca di tergere le mie lacrime, mettendo una goccia di balsamo sul mio Cuore ferito.
Un poco di lievito fermenta una massa di farina.
Le Piccole Ostie siano fermento di bene nel mondo.
Fioretto: Rendersi abituale questa giaculatoria!
San Giuseppe, Patrono della vita interiore, pregate per me!

SUGGERIMENTI
Sono il Divin Giardiniere e coltivo le tenere pianticelle, le Piccole Ostie.
Sono largo nel dare luce alle anime; la mia parola, istruendo, dà luce e forza. Ascolta dunque alcuni suggerimenti, che farai oggetto delle tue riflessioni.
Il mondo è un deserto, ricoperto di tenebre; non vi mancano i precipizi. Chi però vive nella luce, non teme di nulla.
Non sono le azioni, anche buone, che hanno valore dinanzi a Dio, ma è l'amore con cui si fanno. Vale più il poco fatto con molto amore, che non il molto fatto con poco amore.
Tutto ciò che un'anima può operare di buono, senza avere amore di Dio, è come il cibo che si dà ad un ammalato di stomaco; qualunque cibo nutritivo non gli dà nutrimento.
Senza l'amore tutto si rende insignificante, sia con Dio che con il prossimo.
Non sono le lunghe preghiere che santificano l'anima, ma la purezza della vita e l'unione con Dio. La dimora su questa terra è momentanea; da un ' istante all'altro ci si potrebbe trovare alle soglie dell'eternità. Un solo filo tenga legati al mondo: l'esercizio della carità.
I piccoli atti di virtù, praticati nascostamente per amore di Dio, formano la delizia del Cuore di   Dio.
È meglio vivere nell'umiltà e nel nascondimento, che avere estasi e visioni. Un atto di puro amore di Dio sorpassa in preziosità tutto il firmamento.
Quando un'anima vive occupata solo di come piacere a Dio, ha già raggiunto un buon grado di perfezione. Chi dice di amare Dio e non si occupa di dargli piacere, è un bugiardo.
Chi va in cerca di Dio, stia sicuro che già lo possiede. L'anima che vuole impossessarsi del Cuore   di Dio, lo cerchi con avidità amorosa nel Tabernacolo del suo amore.
Gl'innamorati parlano poco; non fa bisogno di esternare con delle chiacchiere il loro amore; basta guardarsi per comprendersi. Così l'anima nei rapporti con Dio.
* * *
La Piccola Ostia non tema la bufera e le percosse delle creature. Dio lascia fare per vedere la generosità nel combattimento.
I chirurghi paventano forse gli strilli dell'ammalato sotto il ferro tagliente? Niente affatto! Imperturbabili compiono il loro lavoro, con la speranza di fare del bene. Così è la Mano Divina; lascia tagliare ... e poi interviene con la sua carezza.
Quando si cammina per sentieri oscuri, bisogna rallentare il passo, per il pericolo che si possa cadere in qualche burrone ed incontrare il precipizio.
Bisogna essere armati di pazienza e di calma imperturbabile per non rimanere colpiti dal demonio.
Il demonio, nel suo potere di puro spirito, supera le anime con le sue suggestioni, seminando zizzania dappertutto e secondo le tendenze di ciascuna anima.
Si vigili per non cadere nelle sue reti.
Quando si è turbati, battagliati e sconfortati, ci si appigli a queste due armi: la visita al  Tabernacolo e la recita del Rosario.
Si abbia fiducia nel Confessore e nel Direttore Spirituale.
Le tentazioni, scoperte da chi dirige un'anima, possono dirsi vinte.
Fioretto: Preghiere brevi, ma frequenti e con molto amore di Dio.

PENSIERI DA MEDITARE
Il padre amoroso non si stanca di parlare ai suoi figliuoli, per dimostrare il suo amore e per  guidarli al bene.
Anch'io volentieri parlo alle mie Piccole Ostie.
Presento un mazzetto di pensieri spirituali, più prezioso del mazzetto di fiori che si dà a persona amata.
Tu, Piccola Ostia, medita bene quanto sto per dirti.
  1. Per farsi intendere da me, non sono necessari lunghi colloqui e non occorre intrattenersi a lungo. L'intensità di una sola giaculatoria, anche brevissima, mi dice tutto.
  2. Chiudere gli occhi alle imperfezioni altrui e compatire e scusare chi manca, sono profumati fiori di carità.
  3. È veramente paziente chi sa sopportare il prossimo e sa sopportare se stesso.
  4. Una penitenza, sorgente di meriti e di pace, è il non lamentarsi, delle persone, delle cose e né degli avvenimenti.
  5. È bene abituarti a non lasciar passare un solo quarto d'ora senza avere sollevato il pensiero al tuo Gesù.
  6. Le piccole rinunce, o mortificazioni, fatte per amore ed offertemi con frequenza, mi procurano tanta gioia e le raccolgo come gocce di balsamo.
  7. L'anima non si perfeziona con la sola intelligenza, ma con la volontà! Ciò che conta davanti a me non è l'intelligenza, ma il cuore e la volontà
  8. La grandezza dell'amore mio per un'anima, non si deve misurare quaggiù dalle consolazioni che le concedo, ma dalle croci e dalle pene che le dò, unitamente alla grazia di sopportarle.
  9. Non c'è amore senza dolore; non c'è dono totale senza sacrificio; non v'è conformità a me Crocifisso senza agonie e senza patimenti.
  10. Sono il Buon Padre di tutti ed a tutti distribuisco con misura le lacrime e le dolcezze.
  11. Contempla il mio Cuore! È aperto nella parte superiore, è chiuso nella parte che guarda la terra; è coronato di spine; ha una Piaga, che gronda Sangue ed acqua; è cinto di fiamme; è rivestito di splendori; non è incatenato, ma libero. Possiedi tu un cuore simile a questo? Esaminati e rispondi! ... È la conformità dei cuori che stabilisce quell'unione, senza cui il connubio non può durare.
Il mio Cuore, sigillato dalla parte della terra, ti avverte di stare in guardia contro le pestifere esalazioni del mondo. Ah, quante anime tengono spalancata la porta inferiore del loro cuore, il quale si riempie di elementi contrari al mio amore!
Il mio Cuore con la corona di spine t'insegna lo spirito di mortificazione.
La luce del mio Divino Cuore ti predica la vera sapienza, cioè apprezzare ciò che giova nell'eternità; le fiamme che lo circondano sono simbolo del mio ardentissimo amore.
Voglio che tu esamini con molta attenzione l'ultima caratteristica di questo Cuore Divino, cioè il  non avere la più piccola catena; è bellissimo; non ha legami che lo tengono schiavo; va dove deve andare, cioè al Padre mio Celeste.
Vi sono anime di nessun criterio, le quali rispondono: Abbiamo catene nel cuore, ma non sono di ferro; sono catene d'oro!
Ma sono sempre catene!!!...Povere anime, come sono facili a lasciarsi illudere! E quante se ne perdono eternamente di quelle che così ragionano!
  1. Offrimi spesso, anzi spessissimo i tuoi peccati passati ed io ogni volta ti donerò le mie carezze spirituali. Gradisco tanto l'offerta dei propri peccati e di questa offerta resto grato all'anima. Eccone i motivi:
Nell'offerta dei peccati dell'anima pentita io vedo l'umiltà, la fiducia nella mia misericordia, la detestazione del male e la volontà di non offendermi più. Allora attuo i frutti della mia Redenzione e ne consegue a me un aumento di gloria estrinseca per tutta l'eternità.
  1. Vuoi salvare molte anime? Fa' molte Comunioni Spirituali, tracciando possibilmente un piccolo segno di Croce sul petto e dicendo: Gesù, tu sei mio, io sono tua! Mi offro a te; salva le anime!
  2. Io mi occupo di ciascuno, come se non ci fossero altri al mondo. Occupati tu pure di me,  come se non ci fossi che io solo al mondo.
  3. Quando sei sotto il peso delle tribolazioni, ripeti: Cuore di Gesù, confortato nella tua agonia da un Angelo, confortami nella mia agonia!
  4. La sete si può estinguere, ma sempre con mortificazione, cioè ritardando un poco a bere e bevendo un po' di meno di quanto se ne avrebbe voglia Nel frattempo si pensi a dissetare me.
  5. Le vere Piccole Ostie riparatrici si curvano sul calice della mia Passione, per attingervi l'amara stilla che loro è riservata. Non versano il loro sangue, ma spandono lacrime, sacrifici, dolori, desideri, sospiri e preghiere, che è quanto dire dare il sangue del cuore ed offrirlo mescolato col Sangue mio.
  6. Coloro che ti circondano sono i martelli, di cui mi servo per scolpire in te la mia immagine. Abbi dunque sempre pazienza e dolcezza; soffri e compatisci. Piuttosto prega per chi ti fa arricchire di tesori per l'eternità! Sii grata a chi ti è di martello!
  7. Quando cadi in una infedeltà, appena puoi ritirati, umiliati baciando la terra, chiedimi perdono
... e non pensarci più.
  1. Il primo pensiero appena svegliata e l'ultimo pensiero prima del riposo, sia rivolto a me ... a me Sacramentato. Se puoi, bacia la terra, mattina e sera, dicendo: Mio Dio, ti adoro, ti amo e ti benedico per quelli che non ti adorano, non ti amano e non ti benedicono! —.
SITO in ALLESTIMENTO
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