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1976 ♦ Dovete essere piccoli 07 agosto → 22 agosto

7 agosto 1976. Primo sabato del mese.
Solo col Papa.
«Oggi da ogni parte del mondo giunge gradito al mio Cuore Immacolato l'omaggio dei Sacerdoti a Me consacrati, di voi figli della mia materna predilezione.
Lasciatevi condurre da Me e non sentirete il peso delle vostre difficoltà quotidiane.
Vi voglio fra le mie braccia, tutti abbandonati al mio Cuore Immacolato, perché così potete camminare verso la meta che ho fissato per ciascuno di voi.
Vi ho già indicato quale è questa meta: fare di voi dei Sacerdoti secondo il Cuore di Gesù. Dovete veramente essere Gesù oggi, per gli uomini del vostro tempo.
Gesù che parla; e direte solo la Verità. La Verità contenuta nel Vangelo e garantita dal Magistero della Chiesa.
Oggi, mentre l'oscurità scende sopra ogni cosa e l'errore sempre più si diffonde nella Chiesa, voi dovete orientare tutti alla fonte da cui Gesù fa sgorgare le sue parole di verità: il Vangelo affidato alla Chiesa gerarchica, cioè al Papa e ai Vescovi uniti con lui.
Non ai singoli Sacerdoti, non ai singoli Vescovi; ma solo ai Sacerdoti e ai Vescovi uniti con il Papa.
Oggi tanto ferisce e addolora il mio Cuore di Madre della Chiesa lo scandalo anche di Vescovi che non ubbidiscono al Vicario di mio Figlio e trascinano un grande numero di miei poveri figli sulla strada dell'errore.
Per questo oggi voi dovete con la vostra parola proclamare a tutti che Gesù solo Pietro ha costituito quale fondamento della sua Chiesa e custode infallibile della Verità.
Oggi chi non è col Papa non riuscirà più a restare nella Verità.
Le seduzioni del Maligno sono diventate così insidiose e pericolose che riescono a ingannare chiunque.
Vi possono cadere anche i buoni.
Vi possono cadere anche i maestri e i sapienti.
Vi possono cadere i Sacerdoti e anche i Vescovi. Non cadranno mai quelli che sono sempre col Papa.
Ecco perché Io voglio fare di voi una schiera ordinata e attenta, ubbidiente e docile persino ai desideri di questo mio primo figlio prediletto, del Vicario del mio Gesù.
Gesù che opera: dovete soprattutto rivivere Gesù nella vostra vita ed essere Vangelo vissuto. Per questo vi rendo sempre più poveri, sempre più umili, sempre più puri, sempre più piccoli.
Non temete di affidarvi completamente a Me. Sono la Mamma sua e vostra e altro non so fare verso di voi che aiutarvi a nascere e a crescere come altri piccoli Gesù per la salvezza di tutti i miei figli.
Quando questa schiera di Sacerdoti sarà pronta, allora sarà il momento in cui schiaccerò la testa al mio Avversario e il mondo rinnovato godrà la gioia del trionfo del mio Cuore».

15 agosto 1976. Festa di Maria Santissima Assunta in Cielo.
Vivete in Paradiso con Me.
«Vivete, figli miei prediletti, dove Io sono: in Paradiso, assunta in anima e corpo per essere pienamente partecipe della gloria di mio Figlio Gesù.
Sempre associata a Lui, per la mia funzione di Madre, su questa terra, ora in Paradiso sono associata nella gloria al Figlio, che vuole accanto a Sé la madre, dopo che le ha dato un corpo glorioso uguale al Suo.
Ecco il motivo di questo mio straordinario privilegio.
Come con il mio "sì" ho dato al Verbo di Dio la possibilità di assumere nel mio seno verginale la sua natura umana, così con il mio "sì" mi sono affidata all'azione di mio Figlio Gesù, che ha assunto la vostra Mamma alla gloria del Cielo in anima e corpo.
Il mio è un corpo trasfigurato e glorioso, ma vero corpo, figli prediletti. Madre e Figlio insieme ormai per sempre in Paradiso.
Ma sono anche vera Madre vostra; così vi posso amare non solo con l'anima, ma anche con il mio corpo glorioso.
Vi amo con questo mio Cuore di Mamma che mai ha cessato di battere di amore per voi. Figli prediletti, vivete anche voi dove Io sono: vivete in Paradiso con Me.
È vero, voi siete ancora su questa terra di dolore e spesso ne sentite tutto il peso e la sofferenza.
Ma perché, pur vivendo sulla terra di esilio, anche voi non vivete dove ormai si trova vostra Madre? Vivete in Paradiso con Me e non lasciatevi attrarre dal mondo, non lasciatevi imprigionare da questa terra.
Oggi vi è una tendenza che è così falsa e pericolosa. Si guarda solo a questa terra. Si ha quasi paura che, se si guarda al Paradiso, ci si sottrae agli impegni del vivere quotidiano. Vivete in Paradiso con Me, e allora vivrete bene anche su questa terra.
Realizzate quaggiù il disegno del Padre celeste e costruirete attorno a voi la vera felicità. Quanto più guardate al Padre e vivete con Me, tanto più opererete sulla terra per il vostro bene e per il bene di tutti.
Il Paradiso, quello vero, non potrà mai trovarsi sulla terra.
Quanto vi inganna e seduce il mio Avversario che si scatena per impedirvi di giungere quassù con mio Figlio e con Me!
Il Paradiso è solo nella luce della Trinità Santissima, con mio Figlio Gesù e con Me.
Di questa luce sono illuminati e godono gli Angeli e i Santi. Di questa luce risplende tutto il Paradiso.
Vivete allora cercando, amando, guardando il Paradiso che vi attende, figli miei prediletti. E quaggiù vivete nel paradiso del mio Cuore Immacolato.
Allora sarete sereni e intimamente beati.
Sarete sempre più piccoli e abbandonati, più poveri e puri.
Quanto più vi farete piccoli, poveri e puri, tanto più potrete entrare nel paradiso del mio Cuore Immacolato, dove il tempo è ormai segnato dal battito di un cuore che non conosce arresto».

22 agosto 1976. Festa di Maria Regina.
Vostra Regina e Condottiera.
«Sono la vostra Regina. La Potenza del Padre, la Sapienza del Figlio e l'Amore dello Spirito Santo, nella Luce della Trinità Santissima, mi hanno confermata per sempre in questa mia funzione di materna regalità. Questa è la mia incoronazione nella gloria. È la mia universale regalità: Madre del Figlio, Regina col Figlio.
Sono la vostra Condottiera.
Vi chiamo, figli miei prediletti, per radunarvi tutti nella mia schiera, di cui Io stessa sono la Regina e la Condottiera.
Perciò non vi deve essere un capo fra voi: voi siete tutti fratelli, riuniti nell'amore che deve crescere sempre più.
Se qualcuno vuole essere il più grande diventi veramente il più piccolo.
Solo chi ama di più, chi serve di più, chi mi ascolta di più, chi diventa sempre più piccolo fino a scomparire nel mio Cuore Immacolato, costui Io stessa renderò sempre più grande.
Sono la vostra Condottiera.
Voi, miei prediletti, dovete perciò ascoltare la mia  Voce, rendervi docili ai miei ammaestramenti, soprattutto dovete essere pronti e ubbidienti ai miei ordini.
Voglio fare di voi dei figli che vogliono, che sanno sempre ubbidire. L'ubbidienza e la docilità: ecco la divisa di cui vi voglio rivestire.
I miei ordini li darò attraverso la voce di chi mio Figlio ha posto a reggere la Sua Chiesa: il Papa con la Gerarchia a Lui unita.
Oggi quanto viene ferito e addolorato il mio Cuore di Mamma nel vedere che dei Sacerdoti e persino dei Vescovi non ubbidiscono più agli ordini del Vicario di mio Figlio Gesù!
Ogni regno in sé diviso è destinato alla sconfitta e alla rovina.
Questi miei poveri figli che non ubbidiscono, che si ribellano sono già vittime della forma più sottile e insidiosa della superbia e camminano verso la morte.
Quanto Satana, il mio avversario dal principio, oggi riesce ad ingannarvi e a sedurvi!
Vi fa sentire custodi della tradizione e difensori della fede mentre voi per primi fa naufragare nella fede e vi porta inavvertitamente nell'errore. Vi prospetta che il Papa tradisce la Verità e così Satana demolisce il fondamento su cui la Chiesa si regge e per cui la Verità si mantiene integra nei secoli.
Vi fa perfino pensare che Io stessa non condivida il suo operato. Così, in mio nome, vengono diffuse critiche acerbe verso la persona e l'opera del Santo Padre.
Sacerdoti, figli della mia materna predilezione: siate prudenti, siate attenti, siate illuminati, poiché la tenebra sta invadendo ogni cosa.
Come può la Mamma pubblicamente criticare le decisioni del Papa, quando Lui solo ha la grazia speciale per l'esercizio di questo eccelso ministero?
Fui silenzio alla Voce di mio Figlio; fui silenzio alla Voce degli Apostoli. Sono ora amoroso silenzio alla Voce del Papa: perché si diffonda sempre di più, perché venga da tutti ascoltata, perché sia accolta dalle anime.
Per questo sono vicina alla persona di questo mio primo figlio prediletto, del Vicario di mio Figlio Gesù.
Col mio silenzio lo aiuto a parlare.
Col mio silenzio do forza alla sua stessa parola.
Tornate, tornate, figli miei Sacerdoti, all'amore, all'ubbidienza, alla comunione col Papa! Solo così potrete appartenere alla mia schiera, di cui sono Regina e Condottiera.
Solo così potrete ascoltare i miei ordini, che Io darò con la stessa voce del Papa.
Solo così voi potrete combattere con Me per la sicura vittoria; altrimenti siete già incamminati verso la sconfitta.
Se voi, figli prediletti, vi consacrate al mio Cuore Immacolato e vi affidate a Me completamente, Io vi ricoprirò della mia stessa luce e sarete sempre illuminati.
Vi rivestirò della mia interiore docilità e sarete sempre ubbidienti; vi renderò così strumenti adatti per questa mia battaglia e vedrete alla fine la mia regale vittoria».

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