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REGISTRAZIONE ♫ AUDIO
PREMESSA: Quanto di seguito riportato, sono parole dettate da Gesù ad un’anima mistica. Ogni giorno e per trenta giorni di seguito Gesù conduce l’anima a pregare per le Anime del Purgatorio guidandola e confortandola con consigli e dolci parole.
Tali parole possono confortare in modo particolare quanti sono affranti per la perdita di una persona cara.
Ascoltiamo Gesù con spirito di fede e grande fiducia, ne trarremo sicuramente grandi benefici per la nostra pace, e serenità interiore.

Preghiamo le Anime del Purgatorio, affinché in tutto questo mese non si commetta peccato mortale né da noi né nella nostra famiglia. — Scriviamo le grazie che vogliamo ottenere per la loro intercessione, ricordiamole ad esse ogni giorno imponendoci qualche piccola pratica di devozione in loro suffragio.

1° GIORNO ╬ Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò (Mt.11,28)

GESÙ. — Vieni a me tu che piangi la morte di persone care, vieni a me, anima desolata, che sei rimasta sola a portare il peso dei dolori della vita, poiché quelli che tu amavi più di tutti al mondo ti hanno preceduto nel sepolcro, tu cui le lacrime sono il continuo e solo nutrimento, vieni a me, ed io ti solleverò e ti conforterò. I tuoi dolori sono immensi, ma la mia mano di consolatore ha virtù onnipotente. Coloro che tu non vedi più accanto a te sulla terra, sono con te, come prima, più di prima: non dico che tu smetta di piangere, ma voglio darti la pace e farti trovare nella comunicazione dell’anima tua con l’anima dei tuoi cari morti, quella calma e quella forza che fanno sopportare con rassegnazione i dolori della vita, seguire la via del dovere e meritare di raggiungere nel Cielo i tuoi cari che ti chiamano e ti aspettano. Io ti voglio far comprendere che la morte non ha distrutto quell’affetto che ti univa alle persone care; ma che quest’affetto è divenuto più dolce, più puro, più costante. Nel Purgatorio, dove le Anime espiano i loro peccati per rendersi degne di Me, esse ti amano più intimamente, più fortemente, più santamente che sulla terra, e domandano a te di ricambiare il loro affetto con la preghiera fervente e non con lacrime sterili, con opere buone e non con vani lamenti. Il mio Cuore di Padre vorrebbe liberarle, ma la mia giustizia Me lo impedisce; tu che puoi consolare quelle anime Sante e dare a Me il più gradito conforto, vieni a Me ogni giorno, pregami per esse ed Io ti ascolterò; queste povere Anime soffrono per le preghiere che hanno fatte male, per le Messe male ascoltate, per le mortificazioni, per le elemosine che avrebbero dovuto fare...vieni, pagami per loro, figlia, ed io ti benedirò, asciugherò le tue lacrime e darò al tuo cuore affranto la pace.
Vieni a Me tu che piangi, tu che hai perduto il padre, la madre, i fratelli, gli amici: vieni, parlami del tuo dolore, pregami per loro; vieni accanto al mio Tabernacolo, guarda il Cielo, e questo sguardo consolerà il tuo cuore desolato; vieni a me e non cercare conforto nelle creature che ti circondano; ma soffri e piangi accanto al mio Altare, se vuoi che le tue preghiere e le tue lacrime siano di conforto ai tuoi cari perduti. Accanto a me tu soffrirai amando, e l’amore che addolcisce ogni affanno, ti darà forza a rimanere sulla terrà anche dopo la partenza di quelli che amavi più di te stesso.

L’ANIMA. — Eccomi, Gesù buono, davanti a Te, non sono degna di ascoltare le tue parole di bontà, d’amore, di tenerezza; ma poiché Tu mi dici d’avvicinarmi a Te con confidenza, eccomi ai piedi del tuo Tabernacolo, per benedire il Santo tuo Nome nei dolori della vita, per offrirti le mie pene e pregarti di accettarle in sollievo delle Anime Sante del Purgatorio e specialmente di quelle che in vita furono più devote di Te e della tua Santissima Madre.

FIORETTO. Preghiamo Gesù Sacramentato per le Anime più abbandonate e offriamogli le nostre preghiere, la parte soddisfattoria delle nostre buone opere e le indulgenze che acquisteremo in questo mese in suffragio di quelle infelici. (De profundis).
Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia supplica.
Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi ti può resistere?
Ma con te è il perdono:
così avremo il tuo timore.
Io spero, Signore.
Spera l’anima mia,
attendo la sua parola.
L’anima mia è rivolta al Signore
più che le sentinelle all’aurora.
Più che le sentinelle l’aurora,
Israele attenda il Signore,
perché con il Signore è la misericordia
e grande è con lui la redenzione.
Egli redimerà Israele
da tutte le sue colpe.


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