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REGISTRAZIONE ♫ AUDIO

28° GIORNO ╬ Festa che si fa in Cielo per la liberazione di un'Anima dal Purgatorio.

GESÙ. — Tu non puoi comprendere, figlia, ciò che avviene nel Cielo, quando con le tue preghiere, con le tue buone opere sei giunta a liberare un’anima dal Purgatorio, e quest’anima va, in una specie di gioia inebriante, a gettarsi nel seno del suo Dio, esclamando: «Padre mio, mio Sposo, mio Tutto, finalmente sono giunta a Voi!» Pensa a ciò che proverebbe una madre, sapendo che suo figlio è prigioniero per dieci anni e lo vedesse ricondotto da un amico che lo ha liberato, pensa alla sua gioia, alla sua riconoscenza per il liberatore del caro figlio.... e non potrai farti che una debolissima idea della gioia, della felicità che tu procuri a Me, liberando dal doloroso carcere quelle benedette. Se grandemente si festeggia in Cielo la conversione di un’anima peccatrice, ma la quale di nuovo può perdersi, nel sentiero della salute, quale non sarà la gloria della mia dilettissima Madre, degli Angeli e dei Santi, all’entrare nelle celeste patria, d’un’anima che non avrebbe potuto giungervi se non dopo lunga e rigorosa espiazione? Quale non sarà la gioia dell’Angelo che era stato destinato a guida e custodia dell’anima che entra nel Cielo; dei Santi che erano stati suoi principali protettori ed avvocati durante il suo esilio sulla terra? Chi più di tutti esulterà nella glorificazione di quest’Anima, se non la mia Santissima Madre che, come Regina del Purgatorio e Madre di tutti gli uomini, ama queste infelici con amore infinito? — Non vorrai dunque, figlia, dando uno sguardo al Cielo, che si rallegra ed esulta dei tuoi suffragi, alleviare le pene di quelle infelici? — Un giorno verrà, in cui tu stesso sarai in quel luogo di espiazione; allora tu comprenderai, per dolorosa e personale esperienza, ciò che è il Purgatorio; e come quelle povere Anime che vi soffrono ora, tu griderai allora: «Pietà, misericordia di me!» — Ma il tuo grido straziante non penetrerà nell’animo delle persone a cui lo rivolgerai, se non nella maniera stessa con cui quel grido penetra ora nell’animo tuo; se tu hai dimenticato, sarai dimenticato; se tu sei stato sordo alle preghiere di quelle derelitte, non sarai ascoltato; se tu non hai voluto fare per esse elemosine, nessuno ne farà per te. — Non vorrai dunque, figlia, suffragando ora quelle Anime infelici, procurarti dei protettori in Cielo nella Vergine e nei Santi; nelle anime da te liberate dal doloroso carcere, affinché intercedano per te nel punto della tua morte, e ti liberino da quelle pene tremende?

L’ANIMA. — Esaudisci, Ti prego, Gesù mio amorosissimo, le suppliche che io Ti innalzo per le infelici tue spose che. da tanto tempo, gemono nel carcere doloroso e sospirano di vedere il tuo volto Divino, che le farà beate per tutta l’eternità. In sconto dei loro debiti Ti offro le tue pene, i tuoi meriti infiniti e quelli della tua Santissima Madre. Degnati

FIORETTO. Preghiamo Gesù per le anime che soffrono a causa degli scandali che noi abbiamo loro dato. (De profundis).
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