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PRESENTAZIONE DELLA 26° EDIZIONE

Dopo la pubblicazione della venticinquesima edizione del libro "Ai Sacerdoti figli prediletti della Madonna", sono successi tre avvenimenti che hanno un rilievo particolare per il Movimento Sacerdotale Mariano.  
1) La morte di Suor Lucia di Fatima, che era spiritualmente molto unita al nostro Movimento e che ha partecipato di persona ad un Cenacolo che ho tenuto per la Comunità delle Suore Carmelitane di Coimbra.  
2) La morte del Papa Giovanni Paolo II.  
Dopo sei mesi dalla sua elezione a Sommo Pontefice, il 26 aprile 1979, mi ha invitato a concelebrare con Lui nella sua Cappella privata in Vaticano.  
Per una decina di anni, nel mese di dicembre, ho partecipato alla concelebrazione con il Santo Padre e lo informavo dello sviluppo del Movimento Sacerdotale Mariano e dei Cenacoli che facevo in ogni parte del mondo, ricevendo dal Papa conforto, incoraggiamento e la sua benedizione apostolica.  
Durante uno di questi incontri, un Padre che mi accompagnava gli diceva di essere viceparroco in una Parrocchia di Roma, allora il Papa Giovanni Paolo II, indicandomi con la sua mano, mi disse: "e la tua Parrocchia è tutto il mondo."  
Sono convinto che al Santo Padre sia stato manifestato il disegno che la Madonna ha avuto con il fare sorgere, per la Chiesa dei nostri tempi, questo suo Movimento e lo ha sempre amato, difeso e protetto con la sua apostolica autorità.  
Per questo, in segno di gratitudine, propongo di considerare il Servo di Dio Giovanni Paolo II come il Patrono del Movimento Sacerdotale Mariano.  
3) La elezione a Sommo Pontefice di Benedetto XVI che, come Cardinale Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha seguito il Movimento Sacerdotale Mariano, perché fosse in tutto conforme alla piena ortodossia cattolica e sempre in umile adesione al Magistero Gerarchico della Chiesa.  
Il Movimento Sacerdotale Mariano non ha potuto avere una approvazione giuridica e ufficiale, perché non possiede propri Statuti, che sono necessari per ottenerla.  
Esso propone solo tre impegni di vita:
a) la consacrazione dei Sacerdoti al Cuore Immacolato di Maria;  
b) la unità al Papa e ai Vescovi uniti con Lui;
c) la proposta ai fedeli di vivere l'esperienza spirituale della consacrazione alla Madonna.  
Nella prima parte della introduzione vengono spiegati questi impegni, come elementi costitutivi della sua Spiritualità.  
Tuttavia il Movimento Sacerdotale Mariano si è diffuso in ogni parte del mondo, in maniera silenziosa e discreta, come una salutare medicina per guarire i molti e gravi mali, di cui soffre la nostra amatissima e santa Madre Chiesa, in tempi così dolorosi e difficili.  
Quale è il rapporto tra il Movimento Sacerdotale Mariano e il libro "Ai Sacerdoti figli prediletti della Madonna"?  
Il libro è un aiuto prezioso per il Movimento, perché ne ha favorito la sua diffusione capillare e la comprensione approfondita della sua spiritualità.  
Dagli innumerevoli frutti di bene prodotti, c'è da dedurre che la causa va ricercata solo nella luce spirituale che dallo Spirito Santo, per intercessione del Cuore Immacolato di Maria, scende nella mente e nel cuore di chi prende fra le mani questo libro.  
Il volume "Ai Sacerdoti figli Prediletti della Madonna" non è in vendita nelle Librerie, essendo distribuito nei Cenacoli ai membri del Movimento.  
Mi pare sia anche doveroso precisare che quanto è in esso contenuto deve intendersi come "locuzioni interiori".  
Per una conoscenza completa di questo importante aspetto, consiglio di leggere bene tutta la seconda parte della introduzione, dove vengono indicati i criteri teologici per la comprensione del libro.  
Naturalmente sono disposto ad assumere la piena responsabilità teologica, spirituale e pastorale di quanto nel libro si afferma e intendo ribadire che lo spirito e l'impegno del Movimento aderiscono, con totale fedeltà, al Magistero del Papa e dei Vescovi uniti con Lui.  
Affido alla Madonna questa ventiseiesima edizione del libro, perché contribuisca al trionfo del suo Cuore Immacolato, predetto a Fatima e che Lei compie ogni giorno, secondo il suo misterioso e materno disegno.  
Con l'augurio a tutti di una lettura serena, pacata e spiritualmente proficua.  
Don Stefano Gobbi  
Milano, 8 Dicembre 2007 Solennità dell'Immacolata, Novantesimo delle Apparizioni di Fatima.

(traduzione dal testo originale)
Il Card. Ignace Moussa Daoud.
Patriarca emerito di Antiochia dei Siri. Prefetto emerito della Congregazione per le Chiese Orientali.
Siamo molto felici di conoscere che il Movimento Sacerdotale Mariano, fondato dal reverendo sacerdote Stefano Gobbi, che continua a dirigerlo, ha raggiunto il Medio Oriente, e che ad esso molti sacerdoti delle nostre Chiese orientali hanno aderito.  
I cenacoli di preghiera che i sacerdoti tengono tra loro e con i fedeli, nelle chiese e nei santuari, li colmano di grazie abbondanti, accrescono la loro costanza nella loro vocazione e nel loro zelo per la salvezza delle anime.  
In occasione della terza edizione in lingua araba del "libro azzurro", che contiene le "ispirazioni" della Vergine date al padre Stefano Gobbi, noi incoraggiamo i sacerdoti e i fedeli orientali a possederlo, a camminare secondo le direttive e i consigli della Santa Vergine, ad ascoltare il suo continuo appello: "Fate quello che vi dirà". Sono i bambini di Maria, che saranno ornati della grazia di Dio nei momenti delle difficoltà e delle prove, fiduciosi nella sicura promessa della Vergine: "Alla fine, il mio Cuore Immacolato trionferà". Noi invitiamo dunque i membri del Movimento Sacerdotale Mariano a questa obbedienza filiale al Figlio Salvatore, donandovi la nostra benedizione Apostolica.

Città del Vaticano, 21/01/2002  
Il Card. Ignace Moussa Daoud.
Patriarca emerito di Antiochia dei Siri. Prefetto emerito della Congregazione per le Chiese Orientali.
I SEGNI DEI TEMPI  
La venticinquesima edizione del libro è esaurita. Benché il diario sia terminato il 31 dicembre 1997, continuano a giungere richieste da ogni parte. Questo fatto impone una riflessione. Ho già fatto osservare che il libro risponde ad esigenze profondamente avvertite dalle anime ed a reali necessità della vita ecclesiale di oggi. Ma c'è qualcosa di più. Dalla lettura delle ultime pagine, che sviluppano una linea comune a tutto il libro, si comprende che in esso vengono descritti i segni dei tempi che viviamo ed il modo di una loro autentica interpretazione, alla luce dello Spirito.  
- Anzitutto è chiaramente delineata la profonda crisi di fede, già annunciata dalla Madonna a Fatima, e che oggi si è fatta più estesa e più grave. Il continuo diffondersi degli errori anche all'interno della Chiesa, porta alla convinzione che si stia vivendo il tempo della grande apostasia, di cui scrive S. Paolo nella seconda lettera ai Tessalonicesi, al capitolo secondo, versetto terzo. Da qui il richiamo costante, preoccupato, persino accorato a camminare sulla strada della vera fede, seguendo Maria, La Vergine fedele, a cui ci si affida in maniera particolare, con la consacrazione al suo Cuore Immacolato.  
- Poi viene ampiamente descritta la situazione di interiore disunità della Chiesa, causata dalla contestazione al Papa e dal rifiuto del suo Magistero. La dolorosa lacerazione, provocata dallo scisma di mons. Lefèbvre, non è che un segno di una divisione più profonda, anche se non è ancora aperta e proclamata. Da qui il continuo invito ad una coraggiosa, umile e forte unità al Papa, che da Gesù Cristo ha il compito di pascere il suo gregge, di presiedere nella carità, di essere il fondamento di tutta la Chiesa e di mantenerla nella sicurezza della fede e della verità, seguendo Maria che è la Madre della unità.  
- Inoltre è messo in forte rilievo che oggi l'ateismo teorico e pratico, esteso a livello mondiale, ha costruito una nuova civiltà atea e materialista, portando ad una generale giustificazione del peccato, non più visto come un male morale, ma esaltato dai mezzi di comunicazione sociale come un valore ed un bene. Così si diffonde l'abitudine a vivere nel peccato, a non confessarlo più, a ridurre l'impegno cristiano al piano comunitario e sociale, dimenticando il dovere personale di vivere in grazia di Dio e di camminare sulla strada della santità. Da qui il richiamo costante all'impegno della conversione, in uno sforzo ascetico a lottare contro il peccato, a camminare sulla strada della preghiera, della penitenza, del quotidiano esercizio delle virtù teologali della fede, speranza, carità e di tutte le virtù morali, specialmente della umiltà, della purezza, della ubbidienza, seguendo Maria che è per tutti esempio e modello di santità.  
- Infine vi è il continuo e chiaro riferimento al genere apocalittico dei tempi che viviamo e questo, in verità, è l'aspetto che più sconcerta ed anche scandalizza molti. Ma perché ci si deve stupire? Molti segni non indicano forse che stiamo vivendo proprio questi tempi? Sottopongo alla riflessione di tutti alcune significative parole che il Papa Paolo VI ha detto nel 1977, un anno prima della sua morte, e che sono riportate nel libro «Paolo VI segreto» di Jean Guitton, a pagina 152 e 153. «C'è un grande turbamento, in questo momento, nel mondo e nella Chiesa, e ciò che è in questione è la fede. Capita ora che mi ripeta la frase oscura di Gesù nel vangelo di S. Luca: "Quando il Figlio dell'uomo ritornerà, troverà ancora la fede sulla terra?". Capita che escano dei libri in cui la fede è in ritirata su alcuni punti importanti, che gli episcopati tacciano, che non si trovino strani questi libri. Questo, secondo me, è strano. Rileggo talvolta il vangelo della fine dei tempi e constato che, in questo momento, emergono alcuni segni di questa fine. Siamo prossimi alla fine? Questo non lo sapremo mai. Occorre tenersi sempre pronti, ma tutto può durare ancora molto a lungo. Ciò che mi colpisce, quando considero il mondo cattolico, è che, all'interno del cattolicesimo, sembra talvolta predominare un pensiero di tipo non cattolico, e può avvenire che questo pensiero non cattolico, all'interno del cattolicesimo, diventi domani il più forte. Ma non rappresenterà mai il pensiero della Chiesa. Bisogna che sussista un piccolo gregge, per quanto piccolo esso sia.» (Paolo VI). Allora perché scandalizzarsi se Maria, Madre della Chiesa, oggi interviene in maniera molto forte, per formarsi il piccolo gregge, che resterà fedele a Cristo ed alla sua Chiesa? Il mio augurio è che chiunque prende in mano questo libro possa essere aiutato a fare parte del piccolo gregge fedele, che la Madonna ogni giorno si forma e custodisce nel rifugio sicuro del suo Cuore Immacolato.  
Il Direttore Spirituale.  
8 Dicembre 2007, Solennità dell'Immacolata Novantesimo delle Apparizioni di Fatima.
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