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REGISTRAZIONE ♫ AUDIO
22° GIORNO ╬ Le Sante Indulgenze e le anime purganti.

GESÙ. — Ogni preghiera che tu, figlia, mi rivolgi per le Anime purganti è sempre ascoltata da me che non ho altro desiderio che di alleviare le pene di quelle disgraziate. E fra le preghiere che servono maggiormente a sollevare le mie dilette spose sono quelle arricchite dai Sommi Pontefici di numerose Indulgenze. La Indulgenza è la remissione della pena temporale che resta ordinariamente a soffrire dopo che il peccato è stato perdonato. Per mezzo delle preghiere, ricche d’indulgenze, tu puoi, applicandone il merito alle Anime purganti, liberarle in parte o in tutto dalle pene che soffrono. Queste preghiere quantunque brevi e di pochi momenti sono talmente avvalorate, unite al prezzo del Sangue mio preziosissimo, ai meriti della Santissima Vergine e dei Santi, che possono giungere fino a produrre una perfetta purificazione. Queste Indulgenze sono plenarie e parziali e possono essere applicate alle Anime del Purgatorio; la plenaria rimette la pena temporale per intero, di modo che l’anima a cui è applicata questa Indulgenza può entrare subito in possesso della gloria eterna; l’indulgenza parziale rimette una parte della pena temporale. — Non vorrai dunque, figlia, essere caritatevole verso i tuoi morti accumulando per essi tesori di meriti che serviranno a lenire i dolori che soffrono, a mostrar loro la riconoscenza tua per il bene che ti hanno fatto, e il desiderio che tu hai di riparare alle mancanze commesse contro di loro, mentre erano in vita? Non vorrai offrirmi per essi, che hanno affaticato e pianto per te, il prezzo del loro riscatto, mentre nelle tue mani sono infiniti modi per riscattarli? Non vorrai con pochi momenti di sacrificio pagare per i secoli di tortura che essi devono passare nel doloroso carcere? Che hai fatto del tuo cuore, della tua tenerezza, di quell’amore che ti univa in vita ai tuoi cari? Come dunque puoi resistere sordo alle loro chiamate, ai loro sospiri, e non valerti della chiave dei miei tesori, che ti porge la Santa Chiesa, per aprire quel carcere doloroso? E tu puoi ancora godere, puoi ancora divertirti e riposarti, mentre forse nell'orribile fornace di fuoco che le divora, si dibattono Anime a te care, che con pochi minuti di preghiere puoi liberare così facilmente?

L’ANIMA. — Con infinita riconoscenza ed amore io Ti ringrazio, Gesù mio, disegnarmi un mezzo sì facile per suffragare le Anime dei miei cari morti; Tu sei il Padre della bontà e della misericordia e il tuo Cuore, ardente d’amore per quelle meschine, chiede a noi suffragi per loro. Ti offro dunque, Gesù mio, le mie povere preghiere che, unite ai meriti del tuo preziosissimo Sangue, serviranno a lenire le pene di quelle infelici, e a renderle degne di venire al più presto a lodarti ed amarti nella celeste patria.

FIORETTO. Offriamo a Gesù Sacramentato in suffragio dell’anima che è stata tiepida nel servizio di Dio, i meriti del suo preziosissimo Sangue, quelli della sua Santissima Madre e di tutti i Santi. (De profundis).
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