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REGISTRAZIONE ♫ AUDIO
21° GIORNO ╬ La devozione a San Giuseppe e lee Anime purganti.

GESÙ. — Se il suffragare che tu fai, figlia, le Anime del Purgatorio arreca grande piacere a Me e alla mia Santissima Madre, deve pure arrecarlo ai miei Santi i quali mirano nelle sante Anime quasi l’opera delle loro mani, il frutto dei loro esempi, la riuscita del loro patrocinio. E fra tutti i Santi quello che più s’interessa delle povere Anime è San Giuseppe, il mio Padre putativo, verso il quale tu devi avere speciale devozione, se vuoi sperimentarne in vita, in morte e dopo morte, il potente patrocinio. Colui che mi protesse nel tempo della mia vita mortale e insieme ebbe cura della mia Santissima Madre, Colui che provvide con tanta sollecitudine ai bisogni della nostra Sacra Famiglia, non può ora non esercitare la sua potente mediazione di Padre verso quelle derelitte mie spose, e specialmente verso quelle che in vita Gli furono più devote. Nessun Santo ha più di Lui amato Me e la mia Santissima Madre, e nessuno più di Lui desidera vedere tutti i cuori sottomessi al mio impero. Sii dunque devoto di questo gran Santo, e pregalo perché scenda pietoso nel Purgatorio a sciogliere le catene di quelle infelici mie spose. Egli che mentre era in vita non lasciava passar giorno senza impiegare parte del suo lavoro a beneficio dei poveri, ti porgerà aiuto in quest’opera di carità assai più accettevole a Me di quella che tu puoi prestare a un vivente, poiché un defunto non può da sé stesso aiutarsi come può il vivo. Sii devoto di San Giuseppe ed Egli t’insegnerà a riconoscere in tutto e dappertutto la mia mano di Padre che ti guida nelle gioie e nei dolori e che si apre ad ogni istante per farti qualche dono ; t’insegnerà a ringraziarmi del benessere di cui ti circondo, della pace, della gioia che ti procuro in mille modi, mentre tante Anime, forse più meritevoli di te, languiscono nel Purgatorio; t’ispirerà di pregarmi per quelle infelici, a offrirmi per esse le tue opere buone, così potrai farti tanti protettori nel Cielo, mentre accrescerai la gloria dei miei Santi che godono nel vedere riempite le sedi rimaste vuote nel Paradiso, quando ne furono cacciati gli angeli ribelli. La figura dolce, serena e maestosa del mio Padre putativo che viveva felice della sua fede e della sua viva speranza in uno stato molto vicino alla povertà, t’insegnerà a contentarti del poco, a togliere d’intorno a te il superfluo per farne parte ai poveri e ad aiutare con le tue opere buone le Anime purganti. San Giuseppe, che visse sempre unito a Me e, lavorò, pregò, si riposò accanto a Me, t’insegnerà a lavorare, pregare e riposarti sotto il mio sguardo, sarà il modello delle tue Comunioni, ti insegnerà ad amare la mia Santissima Madre che Egli amò di tenero amore. La tua preghiera unita alla sua, sarà ascoltata sempre al mio Trono, ed Egli ti aiuterà a pregare per quelle mie spose che vivono da Me lontane, Egli che comprende quanto sia doloroso vivere senza di Me, avendolo provato nei tre giorni in cui Mi perdette a Gerusalemme.

L’ANIMA. — Gesù mio dolcissimo, ch’io non Ti perda mai! fammi soffrire ciò che vuoi, ma che nelle sofferenze Ti senta sempre a me vicino, e Ti possieda nella Santissima Comunione ogni giorno di mia vita; fa ch’io sia ognora pronto ai miei doveri, all’obbedienza, alla carità e che, ad imitazione del tuo santo Padre putativo, la mia carità sia feconda di molto bene in questa vita, e sollevi specialmente dalle loro pene le Anime benedette tue spose, affinché anch’io, come San Giuseppe, sia degno di sentirmi ripetere nell'ultima mia ora quelle dolci parole di speranza:
«Vieni, servo buono e fedele, tu hai bene impiegata la tua giornata, vieni a riposarti.»

FIORETTO. Offriamo a Gesù Sacramentato sette Pater, Ave e Gloria in onore dei sette dolori ed allegrezze di San Giuseppe, in suffragio delle Anime del Purgatorio che in vita furono più devote di questo gran Santo. — (De profundis).
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